Candeloro (D.S. Prato C5): «Situazione difficile, viviamo alla giornata»

di Roberto Nardi

Il Prato C5 come tutte le società sportive è in attesa dell’evolversi della situazione legata all’emergenza Coronovirus. I biancazzurri hanno giocato l’ultima gara sabato 29 febbraio all’Estraforum vincendo con la Mattagnanese per 6-1, prima dello stop dei campionati arrivato il 5 marzo.

«Stiamo vivendo una situazione difficile come nel resto d’Italia – ci spiega il direttore sportivo Andrea Candeloro al telefono dalla sua abitazione a Pescara – dobbiamo capire cosa fare, c’è poca chiarezza e lo capiamo, anche a livello di Federazione. Molte società hanno lasciato liberi i giocatori stranieri, noi cerchiamo di tenerli il più possibile per un eventuale ripresa del campionato».

Nella rosa biancazzurra ci sono tanti giocatori stranieri, come in molte società del futsal italiano e in questo momento diventa un problema.

«Jukic e Jurlina hanno fatto appena in tempo a rientrare a casa in Croazia – continua Candeloro – dopo un permesso di qualche giorno della società e sono in quarantena, mentre sono rimasti a Prato il brasiliano e capitano Vinicinho, l’argentino Castillo e Trovato, mentre Baiocchi è tornato a Pescara e Berti a Pisa dalle rispettive famiglie. Come società ci stiamo prendendo una grossa responsabilità a tenere i giocatori in Italia e mi sento comunque di ringraziare i ragazzi che non ci danno nessun problema e si stanno comportando in maniera esemplare».

Come stanno vivendo i giocatori questa situazione particolare e questa sosta forzata? «Il tecnico Lami ha preparato una tabella di preparazione individuale da poter svolgere a casa per la parte fisica. Il mister è in contatto quotidiano con i ragazzi e tutti aspettano che si possa riprendere gli allenamenti che al momento non potrà avvenire almeno fino al 4 aprile».

Il Prato calcio a 5 a quattro giornate dalla fine è in testa alla classifica con 47 punti, due in più del Gubbio che insegue.

«Parlando dell’ambito sportivo venivamo da nove vittorie consecutive ed eravamo pronti allo scontro diretto con il Gubbio – prosegue Candeloro – la squadra era carica ed è stato un brutto colpo, anche se noi vogliamo vincere il campionato e tornare in A2 ».

Una situazione quella attuale che stiamo vivendo che è senza precedenti e diventa difficile prevederne gli sviluppi e i tempi di ripresa.

«Si parla di una possibile ripresa a maggio con la possibilità di sforare la data del 30 giugno – conclude il d.s. biancazzurro – al momento navighiamo a vista e viviamo alla giornata. Aspettiamo un imput dalla federazione per poter fare delle scelte ed avere delle indicazioni, anche se a oggi non è possibile riprendere l’attività perchè la situazione è grave e restiamo in attesa».

Andrea Candeloro (direttore sportivo Prato C5)