Esposito (A.C. Prato): «Anche nel calcio è il momento di riflettere»

  • admin
  • 25 Marzo 2020
  • Commenti disabilitati su Esposito (A.C. Prato): «Anche nel calcio è il momento di riflettere»

di Roberto Nardi

Il momento che stiamo vivendo legato all’emergenza coronavirus è un periodo che invita alla riflessione anche nel mondo dello sport e in particolare del calcio. Ne abbiamo parlato con l’allenatore del Prato Vincenzo Esposito. I biancazzurri come tutto lo sport nazionale sono fermi, almeno fino al 3 aprile.
« Un momento che ci accomuna tutti – racconta Esposito – abbiamo una condizione simile, quella di vivere in casa seguendo le indicazioni sempre più stringenti, finalizzate a salvaguardare la parte più vulnerabile del paese e stiamo tutti attenti a portare avanti queste necessità».
Al termine del campionato di serie D mancano 9 giornate con la Lucchese prima in classifica e il Prato che insegue a un punto. C’è la possibilità di terminare il campionato o sarebbe più opportuno ripartire a settembre?
«Non voglio fare il tuttologo o quello che ha il rimedio giusto in un momento delicato, dove ci sono persone che devono prendere decisioni difficili – prosegue il tecnico laniero – in un momento dove siamo ancora in una fase di restrigimenti, diventa difficile vedere una luce in fondo al tunnel. Non mi sento di fare previsioni di nessun tipo e non credo sià giusto e corretto. In questi momenti ho visto che tanti, forse troppi, indicano strade legate probabilmente anche alla convenienza della propria società o della squadra. Voglio uscire da questa trappola e in assoluto attenermi a quello che succederà. Penso a una squadra del nostro girone come la Caronnese che è in Lombardia, con che spirito può ripartire e iniziare ad allenarsi e a preparare le partite dopo quello che è successo nei loro paesi. Può darsi che si possa riuscire a terminare la stagione ma il vero problema sarà chi ripartirà nella prossima».
A livelli inferiori come la serie C, D e Dilettanti, viste le difficoltà economiche in cui versano tante società, diventerà un problema forse insormontabile anche ripartire.
«Il problema grosso sarà come ripartire dopo gli effetti che questa situazione avrà creato a livello economico – continua Esposito – e anche il calcio ne risentirà. Bisogna vedere chi riuscirà a ripartire, ci sono già società in difficoltà, indietro con il pagamento degli stipendi e considerando poi che ci saranno da fare le iscrizioni, le fidejussioni, gli sponsor verranno a mancare come anche i contributi, specialmente nelle categorie come la serie C e dilettanti, quindi diventa difficile ipotizzare il futuro».
Anche il mondo del calcio dovrà fare una seria riflessione e rivedere anche certi comportamenti perchè probabilmente tutto non sarà più come prima e forse bisognerà trarre degli insegnamenti da quanto sta accadendo.
«Io sono daccordo con le parole del vescovo di Prato che nulla sarà più come prima – conclude l’allenatore del Prato – io me lo auguro perchè era un prima che non mi faceva impazzire e che secondo me nel nostro settore del calcio era andato oltre, con una corsa all’estremo sul lato economico, degli investimenti, degli stipendi, businnes alle stelle. Forse è arrivato il momento di redistribuire e di abbassare l’intensità e il piede sull’accelleratore, che in cinque minuti è saltato in aria. Quello che dobbiamo aver capito da questa esperienza, insieme a tante altre cose è che le certezze non esistono e si perdono in batter d’occhio, per tutti e in tutti i settori».

Vincenzo Esposito (allenatore A.C. Prato)