Chiara Tabani, argento a Rio: «Giusto rinviare le Olimpiadi»

Non si può andare in vasca ad allenarsi o a giocare ma Chiara Tabani medaglia d’argento con il Setterosa alle Olimpiadi di Rio de Janeiro aderisce al messaggio #iorestoacasa. «Bisogna rispettare le regole quindi stare a casa e non uscire – dice la pallanuotista pratese – per sconfiggere il coronavirus. Dobbiamo trovare le cose belle per stare a casa e poiché io sono sempre fuori di casa aiuto mia madre nelle faccende e ancor più bello è stare in famiglia con i miei genitori e mia sorella».Ti alleni per rimanere in forma?«Ho creato all’interno della mia camera uno spazio che utilizzo per allenarmi – continua Tabani – il mio babbo mi fa da trainer e mi conta gli addominali o gli esercizi. Cerchiamo anche di trovare delle nuove soluzioni per divertirci e allo stesso tempo quando iniziamo, telefono alle mie amiche per farli insieme sui vari gruppi che abbiamo creato».Una situazione davvero particolare? «Davvero, non era mai successo – continua la giocatrice azzurra – è un problema mondiale che ha fermato tutto e anche noi che dovevamo disputare le qualificazioni per le Olimpiadi di Tokyo siamo ferme ed è giusto che i Giochi Olimpici siano stati rinviati. In questo momento il pensiero è legato a chi sta male e giocare una manifestazione che vede la presenza di così tante persone e nazioni era davvero impensabile». Quattro anni fa a Rio de Janeiro arrivò una medaglia d’argento davvero incredibile? «È stato un sogno poter salire sul podio – dice Tabani – tra l’altro ero la più giovane e quindi mi sento davvero fortunata di aver potuto partecipare a un’esperienza così importante e di aver vinto una medaglia alle Olimpiadi. È stato un momento bellissimo che ho condiviso con una squadra davvero incredibile che mi ha accolto senza problemi e mi ha fatto crescere come persona e dal lato tecnico e tattico».Ora giochi a Roma ma Prato è sempre il tuo punto di riferimento?«Prato è la mia città e rimane sempre il fulcro di tutto quello che faccio – continua Tabani – il nostro centro storico è bellissimo e spero che dopo questo virus si possa ritornare a viverlo tutti insieme. Io con la mia amica, anche lei pratese, Giuditta Galardi giochiamo per la Sis Roma anche se il nostro cuore è rimasto nella nostra città e l’obiettivo è quello di poter tornare a giocare a Prato. In questo periodo che siamo a casa mi alleno in modo diverso con il ballo perché è aerobico. Metto qualche video di youtube e danzo insieme al tutorial o provo qualche passo diverso è un modo divertente per rimanere in forma e imparare anche a ballare che a me piace».Bisogna stare attenti anche alla forma perché stando a casa si mangia di più? «Sì è vero anche perché mi sto deliziando in cucina faccio la chef e le mie amiche mi chiamano Taba Chef – spiega la medaglia d’argento a Rio – faccio la pizza, la schiacciata e la pasta. Non sono male e con le altre mie amiche facciamo un po’ come master chef giudicando i piatti delle altre ma dall’altra parte dobbiamo contenerci e fare un po’ di dieta altrimenti sarà dura ripartire».Hai rimesso a posto anche la tua stanza? «È stata la prima cosa che mi ha imposto la mamma sistemare la camera e nel metterla a posto ho pulito la medaglia di Rio e le altre medaglie conquistate con la nazionale ma è stato bello quando una ragazzina mi ha chiesto di raccontare le emozioni di quattro anni fa perché doveva presentare a scuola una story telling. È stato bello e l’ho fatto con piacere perché condividere con gli altri e soprattutto con i giovani le esperienze è molto educativo».

Chiara Tabani