La Rocca (Circolo Prato 2010): «Speriamo di vedere la luce in fondo al tunnel»

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  • 30 Marzo 2020
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di Roberto Nardi
Anche la stagione del Circolo Prato 2010, società pratese che partecipa al massimo campionato di Tennis Tavolo si è interrotta per l’emergenza legata al coronavirus. La squadra pratese era in piena lotta per rimanere in A1 e doveva affrontare due sfide decisive per la salvezza con Vigevano e Genova. A fare il punto della situazione è il vice presidente e direttore sportivo Giorgio La Rocca.
« La nostra situazione è condivisa con gli altri sport – commenta La Rocca – l’attività è bloccata dal 5 marzo quando abbiamo aderito in pieno al decreto governativo sul fermo dell’attività. Noi fin da subito abbiamo sospeso l’attività al Convitto Cicognini e potremo riprendere solo quando le scuole riapriranno».
La squadra guidata dal tecnico Michel Oyebode è composta dal cinese Kang Zihao, il russo Gusev e il giovane Jonh Oyebode.
« I nostri atleti di livello internazionale sono fermi – prosegue La Rocca – il cinese Kang Zhihao era ad allenarsi al centro federale di Formia con gli atleti della nazionale italiana ed è rimasto nel Lazio visto che c’erano le condizioni per restare in una zona relativamente tranquilla dal punto di vista del contagio. Il russo Gusev era tornato in Russia per i campionati nazionali ed è rimasto bloccato per la chiusura delle frontiere e il periodo di quarantena. L’allenatore Michel Oyebode e il figlio John sono tornati al loro domicilio a Cagliari».
La Federazione ha sospeso i campionati a tempo inderminato, mentre il Comitato Esecutivo ITTF ha deciso la sospensione di tutti gli eventi e attività ITTF attualmente previsti, che prevedono viaggi internazionali, fino al 30 giugno 2020.
«I campionati nazionali sono sospesi a tempo indeterminato – continua il dirigente del Circolo Prato 2010 – mentre altre federazioni hanno deciso l’annullamento di questa stagione, restiamo in attesa. A livello locale e regionale siamo legati alla riaperture delle scuole ed è evidente che manifestazioni di tipo aggregativo saranno le ultime a riprendere per il rischio contagi. Il rinvio delle Olimpiadi al 2021 permetterà anche la rimodulazione dei campionati internazionali e forse ci sarà la possibilità di riprendere la stagione 2020 – 21 più avanti».
Giorgio La Rocca svolge anche la sua attività di medico presso l’ Ospedale Santo Stefano di Prato.
«A Prato la situazione è relativamente sotto controllo – racconta La Rocca – visto che la nostra provincia ha muneri limitati rispetto ad altre province toscane. Il nostro ospedale ospita pazienti anche di altre zone e noi sanitari siamo a disposizione per questa causa. Si opera quai esclusivamente su situazioni urgenti mentre il resto è dedicato ai pazienti del Covid-19. In questo momento è importante rimanere a casa. L’unica vera soluzione è di limitare il contagio attraverso i contatti sociali. Speriamo di vedere la luce in fondo al tunnel e tornare a fare sport».

Tommaso Bambagioni e Giorgio La Rocca (vice presidente a destra)