Vittoria Guazzini: « Peccato, ma giusto rinviare le Olimpiadi»

Dalla sua abitazione di Poggio a Caiano la pluricampionessa Vittoria Guazzini lancia subito il messaggio #iorestoacasa e aiuta Prato tramite il comitato pro emergenze. Tutto è cambiato a livello agonistico quando è arrivata la notizia che i giochi olimpici di Tokyo sono stati spostati nel 2021. Una notizia che non ha sorpreso la diciannovenne ciclista che è diventata campionessa mondiale, europea e italiana. Si stava allenando con il gruppo delle atlete azzurre per Tokyo 2020 con in dosso la maglia delle Fiamme Oro Valcar Travel & Service. «Il rinvio dei Giochi Olimpici era ormai atteso, il rischio sarebbe stato alto, in questo momento le vite umane sono più importanti – dice Guazzini – Lo sport è una parte bella della nostra vita, dobbiamo superare questo momento, tenerci in allenamento nei limiti del possibile, poi quando tutto sarà finito torneremo a pensare al Giappone e alle Olimpiadi».Tutto rimandato al prossimo anno ma voi eravate pronte ?«Se penso ai sacrifici fatti assieme alle altre azzurre per preparare al meglio il viaggio in Giappone dico di sì. Ma visto tutto quello che sta succedendo nel mondo e che tanti atleti non hanno la possibilità di allenarsi e quindi non avrebbero potuto presentarsi a Tokyo, allora la decisione del rinvio mi trova d’accordo».Ora tutti a casa e poi quando possibile la programmazione sarà sconvolta?«L’attività andrà rivista ma ci penseranno i tecnici ed i dirigenti a riorganizzare i calendari. Speriamo che non ci siano complicazioni – continua la campionessa di Poggio – Purtroppo in questo momento non sappiamo come e quando potremo farlo. Per tornare a una certa normalità ci vorrà del tempo. Non dico che questa sia una stagione persa, ma sicuramente pregiudicata. Ma ripeto: lasciamo trascorrere anche il mese di aprile, e poi vedremo assieme ai dirigenti della mia squadra ed allo staff azzurro».
Fai qualcosa a livello atletico?«Cerco nei limiti del possibile di mantenere una certa condizione atletica, con attrezzi da palestra, rulli e altri accorgimenti. Mi mancano gli allenamenti su strada, il contatto con gli amici e le amiche. E davvero un brutto momento sotto questo aspetto ma ci sono anche tante altre cose da fare come studiare e sentire musica che a me piace molto».Cambiano i programmi dopo questo stop forzato?«Vedremo al momento della ripartenza, naturalmente pista e strada restano i miei obbiettivi principali».Anche Nibali e Viviani, due che a Tokyo ci sarebbero stati, hanno parlato di scelta giusta del Cio. «Hanno ragione e la condivido, anche se le Olimpiadi potevano essere l’obiettivo più importante della stagione – continua l’atleta azzurra – Lo slittamento di un anno non cambia le mie aspirazioni, cercherò di fare tutto quello che sarà utile per arrivare prontissima all’appuntamento del 2021. Il Comitato Olimpico ha fatto la scelta giusta, ora lo sforzo di tutti deve concentrarsi per combattere l’emergenza. Lo sport può aspettare e nel 2021 saremo pronti per celebrare, tutti insieme, la sua rinascita».Ora tutti a casa…«Si bisogna rimanere tutti nelle proprie case e seguire le prescrizioni – mette in luce Vittoria – quest’anno non mi ero iscritta all’università perché avevo l’appuntamento delle olimpiadi ma ho deciso che a settembre mi iscriverò, forse a chimica anche se in quel caso dovrò frequentare o a un’altra facoltà legata ai numeri che a me piacciono».Molte tue amiche si sono date ai fornelli ? «Io non sono tanto brava e aiuto mia sorella – conclude la campionessa pratese – in questo periodo vedo i film su Netflix oltre a fare un pò di attività fisica. E’ un periodo e per il bene di tutti è giusto stare a casa. Tra l’altro quest’anno sono stata davvero poco con la mia famiglia perché eravamo sempre o in ritiro o in preparazione, e così ne approfitto per stare con le persone a cui voglio bene».Il tuo hashtag ?«Senz’altro #iorestoacasa e #andràtuttobene ma sarebbe bello poter dare un aiuto a chi sta davvero correndo in questo momento ovvero ai medici, infermieri e volontari attraverso il comitato “Città di Prato” che raccoglie fondi a sostegno dei presidi sanitari e del mondo del volontariato. Mandate una donazione con la causale Emergenza Covid-19. e questo è il miglior modo per stare vicini a chi corre per gli altri».

Vittoria Guazzini