di Roberto Nardi
Anche il mondo del calcio dilettanti e giovanile è in attesa delle disposizioni da parte della Federazione in merito alla conclusione della stagione che ormai appare difficile. La Figc ha sospeso definitivamente l’attività dei campionati giovanili (finali comprese) gestiti dal Settore Giovanile e Scolastico. Si attende poi a livello locale, la definitiva sospensione anche dei campionati regionali e provinciali.
«Credo che a breve arriverà anche a livello regionale la decisione di chiudere la stagione – commenta Mattia Di Vivona, direttore generale del Coiano S. Lucia – a mio parere visto che si sono giocati oltre tre quarti dei vari campionati giovanili e dilettanti, si dovrebbero congelare le classifiche al momento dell’ultima giornata giocata. Promouvere la prima classificata, sono pochi i casi dove i distacchi sono di pochi punti e in quei casi trovare delle soluzioni eque. La cosa peggiore sarebbe quella di annullare tutta la stagione, sarebbe irrispettoso per tutto il movimento che è sceso in campo fino a marzo con grande impegno di tutti e visto che mancano poche gare alla fine meglio cristallizzare le classifiche».
Bisogna cominciare a pensare anche a come ripartire dopo questa pandemia che rischia di vedere sparire tante piccole realta sportive.
«Sarà molto complicato riprendere – prosegue Di Vivona – ci saranno tante società che avranno molte difficoltà a ripartire. Le prime misure messe in atto dal governo a supporto delle reatà sportive sono un primo passo, ma bisogna fare un ulteriore passo in avanti per aiutare le società dilettantistiche che rappresentano un grande valore per il territorio. Per troppo tempo lo sport di base è stato relegato in serie B e dobbiamo tornare a capire l’importanza che riveste nel tessuto sociale del nostro paese».
Come si prospetta il futuro del Coiano S. Lucia?
«In questi giorni ci siamo parlati con il resto del consiglio – conclude il d.g. Di Vivona – il futuro non sarà semplice ma credo che lavorando tutti uniti e compatti, appena sarà possibile riprendere l’attività, sono sicuro che ci riprenderemo. Faccio un appello a tutte le società per fare quadrato tra di noi, per mettere in campo strategie comuni, perchè uniti possiomo uscire meglio da questa complicata situazione».