Dopo una settimana di attesa gli atleti di livello nazionale dell’Atletica Prato non possono ancora allenarsi sulla pista Mauro Ferrari. L’ok da parte della Fidal (la federazione di atletica leggera) è stato dato ai velocisti Giacomo Angeli, Eugenia Lastrucci e Tommaso Fornesi, oltre ad Elena Varriale nel settore lanci, Patrick Nunziati negli ostacoli, Kidest Paoli nel mezzofondo ed Emilio Magni nei salti ma finora sono costretti ad allenarsi all’esterno dell’impianto perchè la struttura non può essere ancora aperta. “C’è un problema tecnico-amministrativo che non permette di entrare all’interno della pista per far allenare i nostri migliori atleti – dice Sauro Settesoldi presidente dell’Atletica Prato – la gestione è del comune di Prato e in questo momento anche l’entrata e l’uscita deve essere fatta da personale dell’amministrazione. Abbiamo già chiesto di poter fare noi questo servizio ma a causa delle varie prescrizioni che prevedono delle procedure legate ai protocolli sul covid 19 i tempi si sono allungati. Comunque la richiesta è quella di utilizzare solo la pista e non gli spogliatoi e la palestra che rimarrebbero chiusi perchè gli atleti finito di fare l’allenamento tornerebbero a casa come abbiamo già spiegato ai diretti interessati”. Un momento non semplice ? “Come al solito la burocrazia rende tutto complicato – continua il vice presidente del sodalizio giallo blu, Gianluca Bruni – noi ci siamo già adoperati per far ripartire (si parla del 18 maggio) i ragazzi a fare atletica con termoscanner e tutti i dispositivi per sanificare attrezzi e quant’altro. E’ chiaro che i più piccoli dovranno attendere di più e stiamo già pensando a forme per aiutare le famiglie per non gravare i nuclei familiari già in difficoltà. Ora il primo passo è dare l’opportunità ai nostri atleti top di riniziare ad allenarsi visto che hanno questa possibilità ed è un loro diritto sancito dal decreto del 4 maggio con lista dei nominativi fornita dalla federazione nazionale”.