Candeloro nuovo ds dell’Avellino: «Lascio Prato in serie A2»

di Roberto Nardi
Andrea Candeloro non sarà più il direttore sportivo del Prato calcio a 5. Il giovane dirigente abruzzese dopo due stagioni in biancazzurro sale nella massima serie con l’ambiziosa Sandro Abate di Avellino, che lo ha scelto per sostituire Dalia.
« Mi è arrivata un offerta alla quale non potevo rinunciare – ci dice l’ex d.s. biancazzurro raggiunto telefonicamente dalla sua abitazione in Abruzzo – la società campana mi aveva già cercato e avevo detto di no due volte, ma alla terza ho accettato perchè è una prospettiva di lavoro gratificante. Mi dispiace per il presidente Apicella con cui ho un ottimo rapporto, avevo le lacrime agli occhi quando gli ho comunicato la mia decisione ma sono disponibile a una collaborazione per dare una mano per costruire la squadra futura».
Candeloro, pescarese, 33 anni, inizia la sua carriera da giocatore col Fas Pescara vestendo poi, da portiere, le maglie di Roma, Quartu Sant’Elena e Arzignano. La sua parentesi da giocatore si chiude nella stagione 2010/2011. Inizia in quello stesso anno la sua esperienza dietro la scrivania, che lo porterà a diventare, non solo il diesse più giovane d’Italia (tra calcio a 11 e Futsal), ma anche a collezionare una serie di brillanti esperienze in successione. L’esordio nella Civis Colleferro, in serie B, poi Viterbo ed ancora Loreto in A2 e sempre in A2 dal 2018 col Prato. L’ultimo incarico da coordinatore internazionale per la federazione di calcio a 5 delle Maldive.
«A Prato lascio il mio cuore e mi sono trovato benissimo in questi due anni – conclude Candeloro – Dopo una brutta stagione culminata con la retrocessione mi ero ripromesso di riportare il Prato in A2 e al momento della sospensione eravamo primi e saremo sicuramente promossi».
La società biancazzurra al momento della sospensione a quattro giornate dalla fine era in testa alla classifica con due punti di vantaggio sul Gubbio. Il 18 maggio è previsto il consiglio direttivo della Lnd che dovrebbe ufficializzare la definitiva sospensione dei campionati e la promozione del Prato in A2.

Andrea Candeloro