I circoli di tennis di Prato chiedono di ripartire in sicurezza

Il tennis a Prato può vantare una tradizione storica e proprio a dicembre del 2019 il Tc Prato ha festeggiato lo scudetto femminile e il Tc Bisenzio maschile la promozione in serie B, prima che arrivasse a fine febbraio il coronavirus un nemico invisibile che ha bloccato tutta l’attività. Dalla scorsa settimana sono tornati in campo per gli allenamenti i prima e seconda categoria mentre tutte le altre attività dei circoli tennistici sono chiuse. La data che il governo ha dato per la riapertura dei centri sportivi compresi anche i circoli tennistici è lunedi 18 maggio ma la richiesta è quella di anticipare “Il tennis è tra le attività sportive a minor rischio e questo è frutto di una ricerca del Politecnico di Torino – spiega Sandro Becagli, presidente dello storico Tc Bisenzio – dietro al tennis non ci sono solo giocatori ma istruttori, maestri e collaboratori come i custodi e soprattutto questa disciplina da un servizio sociale importante. Noi siamo pronti per aprire il nostro circolo e ridare frequenza anche perchè abbiamo già messo in atto tutte le procedure per proteggere gli ambienti e sanificare tutto l’ambiente. Il paradosso è che questa restrizione c’è nel nostro comune ma non avviene in altre regioni o altri comuni e faccio l’esempio della Lombardia, che è ancora il focolaio più importante per il coronavirus, Li invece hanno dato l’opportunità di aprire. C’è una difformità ingiustificata anche perchè abbiamo predisposto il non utilizzo degli spogliatoi, la prenotazione dei campi è online quindi senza la possibilità di far incrociare le persone e con i giocatori che al termine del singolare vanno a farsi la doccia a casa. Fateci iniziare la fase 2”.