Facchi (d.s. Psg): «Stagione chiusa, difficile ipotizzare la ripartenza»

di Roberto Nardi
Il mondo del calcio dilettanti e giovanile è sempre in attesa di capire come finirà questa stagione, che si è fermata a marzo per l’emergenza Covid-19. Nei prossimi giorni la Figc dovrebbe ufficializzare la definitiva sospensione dei campionati.
«Sembra ormai imminente la decisione della Figc – commenta il direttore sportivo del Paperino S.Giorgio Antonio Nelson Facchi – resta da capire come finiranno i campionati. Si parla di una promozione e due retrocessioni nei dilettanti e una promozione e una retrocessione nei giovanili, anche se questo passa in secondo piano in questa emergenza. Ma per le società è importante per programmare il futuro quando si potrà ricominciare in sicurezza».
C’è un ampio dibattito su come e quando si potrà ripartire e ci sono tante proposte come quella lanciata dal vice presidente regionale Figc Massimo Taiti, delegato Coni di Prato che propone una ripresa dell’attività a fine anno per concludere la stagione sospesa nella primavera 2021.
«Io non me lo auguro però non mi sorprenderei se si dovesse riprendere a inizio del nuovo anno – prosegue il d.s. Facchi – A settembre mi sembra presto, forse più realisticamente verso ottobre o novembre. Vedremo come si evolveranno i contagi e la convivenza con il virus. La proposta di Taiti è molto intelligente, ripartendo da dove avevamo lasciato, anche da un punto di vista economico, però è difficilmente realizzabile perchè andrebbe uniformata a livello nazionale e questo mi sembra più complicato e alla fine penso che si riprenderà con la nuova stagione, partendo sicuramente in ritardo rispetto agli altri anni».
Altra spada di damocle che peserà sulle società sportiva, sarà l’aspetto ecomonico.
« Da questo punto di vista sono tanti i temi in discussione – prosegue Facchi – dall’accesso al credito, dove diverse società hanno presentato una prima richiesta dei fondi stanziati, il tema delle utenze e delle concessioni, per poi passare alle quote iscrizioni dei vari campionati. Quindi anche per le società è difficile programmare in questa situazione e quindi prima arrivano le decisioni di sospensione e meglio è, per società come la nostra che si basano soprattutto sul settore giovanile cercheremo di farci trovare pronti».
Intanto il Psg sta programmando il campus estivo con il Real Madrid, che coronavirus permettendo, si dovrebbe tenere a settembre.
«Nei nostri programmi dovevamo fare il campus estivo a giugno-luglio – conclude Facchi – ma ora vista la situazione l’abbiamo rimandato a settembre. Non vogliamo perdere l’occasione di questa collaborazione con il Real Madrid con tecnici qualificati, una cosa innovativa che darebbe lustro alla nostra scuola calcio a cui daremo la priorità anche nella prossima stagione. I centri estivi dovrebbero essere autorizzati nel periodo estivo, noi siamo pronti e disponibili e contiamo di poterlo fare a settembre».

Antonio Nelson Facchi, direttore sportivo Psg