E’ morto Luigi Consorti, storico tifoso del Prato

Ci ha lasciato un pratese doc come Luigi Consorti. È sempre stato fedele ai colori biancazzurri del Prato e prima del coronavirus lo potevi incontrare in centro. Tanti i ricordi e gli anedotti raccolti sulle pagine social. Non potevi non salutarlo e scambiarci due chiacchiere. Ultimamente lo trovavi all’ora di pranzo seduto dal Dolfi in piazza del Comune. Ti accoglieva sempre come se non lo vedessi da anni, pieno di allegria, e ti raccontava anche cento volte la stessa barzelletta, una storia sulla sua Prato che amava (e non aveva simpatia per Firenze, tanto che diceva di non esserci mai andato!) e ti leggeva massime che si appuntava su dei foglietti che tirava fuori dal taschino della giacca nell’occasione giusta.
Un passato nel tessile (è stato tecnico alla Filotex) e due grandi amori: l’A.C. Prato che per anni ha seguito, assistendo alle partite al Lungobisenzio rigorosamente “alla ringhiera, lato ferrovia” come diceva lui e la musica corale e lirica, visto che dall’età di 17 anni e fino a poco tempo fa è stato un cantore del coro della Guido Monaco, (anche se definirlo un cantore è molto riduttivo perché è stato molto di più per la corale Guido Monaco). Anche la società AC Prato ha espresso il proprio cordoglio per la perdita del caro tifoso biancazzurro Luigi Consorti.
Le parole del sindaco Matteo Biffoni sono molto eloquenti “Ci ha lasciato Luigi. Enorme, infinito tifoso del Prato. Si metteva sotto la Ferrovia e cantava con la curva. Tutte le mattine lo incontravo in centro, a prendere il caffè. Il suo saluto era “Forza Prato”, la mia risposta “sempre”. Fai buon viaggio, cuore biancazzurro”.

Luigi Consorti